Presenze animali
James HillmanChi sono, gli animali che compaiono nei nostri sogni, e perché vengono a noi, proprio a noi che abbiamo trascorso gli ultimi due secoli a sterminarli regolarmente, a un ritmo sempre più rapido, senza pietà, specie per specie, in ogni parte del mondo?
Eppure, con quanta incrollabile fiducia continuano a entrare nella nostra anima del sogno, nelle nostre fantasie infantili, nel nostro immaginario artistico - e a spezzarci il cuore con le loro sofferenze. Un cormorano cosparso di petrolio, la carcassa di un rinoceronte maciullato per il corno, i maiali che gridano nei recinti dei mattatoi, il pesce capovolto che galleggia, le balene arenate, morenti.
Chi sono, loro che hanno formato il massimo sistema simbolico della coscienza umana dai tempi di Altamira? E noi come viviamo con loro, ora che questa intimità con il loro mondo e con la nostra animalità ha ceduto completamente il passo alla separazione? Pur separati dalle nostre vite - a eccezione dei cuccioli che coccoliamo, feticci residuali di una comunione arcaica, - essi ci perseguitano nei sogni e nelle fantasie artistiche delle nostre poesie, dei film e dei romanzi.